La Mediterranean Steps è una passeggiata ripida, che può essere ardua, e non adatta quindi a persone che soffrono di vertigini. Solitamente è preferibile andarci di mattina presto, ma durante i mesi estivi va bene anche nel tardo pomeriggio. Tutta l’area è molto attraente durante la primavera, quando il visitatore viene accolto da un numero e quantità sorprendente di fiori. La scalinata conduce il visitatore dalla Porta degli Ebrei fino all’estremità della Riserva Naturale (che si trova a 180 metri d’altezza) e verso la Batteria di O’Hara che si trova a 419 metri, molto vicino all’estremità della Rocca.
Mediterranean Steps
Il percorso si trova nella parte orientale della Rocca, una zona che comprende prevalentemente scogliere e bassa macchia mediterranea. Durante il cammino il visitatore godrà di una vista spettacolare del Nord Africa. Da qui, poi, si prosegue verso un sentiero stretto che costeggia il bordo delle scogliere e a questo punto si comincia ad apprezzare la serenità e il silenzio che questo percorso ha da offire. I versi dei gabbiano dalle zampe gialle sono praticamente tutto ciò che si potrà sentire. Continuando verso Nord, lungo il percorso, si vedrà la grotta di Martin. Continuando la strada, una ripida salita conduce alle Grotte Gemelle di Giat’s Hair, due caverne che si trovano a sinistra del percorso.
Durante gli scavi avvenuti negli anni ’70, in una di queste grotte, sono stati rinvenuti manufatti risalenti all’uomo preistorico che le aveva abitate. Il sito è infatti patrimonio mondiale dell’UNESCO. Queste grotte, come la grotta di Martin, erano una volta al livello del mare. Finita la prima rampa di scale, si inizia a salire un sentiero che conduce verso un piccolo tunnel e verso alcune fortificazioni della Seconda Guerra Mondiale.
Così si raggiunge infine una piattaforma che offre al visitatore una vista unica verso nord. A questo punto il percorso si snoda verso l’alto ed inizia a diventare più ripido. Ponendo lo sguardo in su, infatti, si noterà come la scalinata diventerà a zig-zag che abbraccia la scogliera, trovando ancora un’altra serie di fortificazioni della Seconda Guerra Mondiale. Arrivati in cima si vedranno le batterie di Lord Airey e di O’Hara, due cannoni da 9,2 pollici, usati per l’ultima volta dal Reggimento Reale di Gibilterra nel 1972.